lunedì 24 marzo 2025
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Groupama e Vento di Sardegna in testa

Cammas sul trimarano francese vicino alla vittoria tra i maxi-multiscafi. Mura indovina la tattica giusta e stacca gli inseguitori in categoria Rhum

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Oceano Atlantico – Groupama e Franck Cammas un passo dalla vittoria. E' senza dubbio questa la notizia più importante delle ultime ore, relativa alla Route du Rhum, la regata transoceanica da Saint Malo a Point a Pitre che stanno disputando ottanta skipper, suddivisi in cinque categorie.
Il velista transalpino, finora dominatore della categoria Ultime (maxi-catamarani), si trova infatti a circa 250 miglia dal traguardo. Un tratto di mare che, dopo le condizioni difficili degli ultimi giorni, affronterà al lasco e presenterà un'onda decisamente più docile. Unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dalle arie leggere e instabili proprio a ridosso della Guadalupa, anche se il margine di Cammas sugli inseguitori è notevole. Thomas Coville con Sodebo insegue a oltre 250 miglia e Francis Joyon su Idec, che non è stato premiato da una rotta più meridionale, accusa un ritardo superiore alle 300 miglia.
L'altra grande notizia, se vogliamo anche un po' sorprendente, riguarda invece Andrea Mura e Vento di Sardegna, ancora al comando della categoria Rhum dopo l'approccio agli Alisei. Nella classe che accoglie sia monoscafi che multiscafi, l'Open 50 con i quattro mori sulle murate ha finora resistito alle insidie dei trimarani grazie a una tattica di gara ineccepibile. La scelta sudista di Mura, che inizialmente aveva fatto scivolare Vento di Sardegna dalla prima alla terza posizione, sta infatti premiando alla grande. Lo skipper italiano si è ripreso la leadership e ora conta settanta miglia di distacco tra se e Charlie Chapelle su Acapella, il primo degli inseguitori. Inoltre, Vento di Sardegna è spinto da arie più favoreli rispetto ai propri avversari e sviluppa circa due nodi di velocità in più.
Va bene anche a Marco Nannini tra i Class 40. Lo skipper di Unicredit galleggia intorno alla decima posizione. Ieri è entrato nella top ten, ma soltanto per poche ore. Adesso, infatti, ha perso due posizioni, ma tra i monotipi da quaranta piedi la situazione è molto equilibrata. Tutti sono raccolti in poche miglia e le scelte sulla rotta da seguire sono molto differenti. La flotta ha lasciato a sinistra l'arcipelago delle Azzorre e, stando alle previsioni, sembra che le barche più a sud (Nannini è parecchio a nord) possano avere una marcia in più nelle prossime ore. Al comando della classe, intanto, c'è Thomas Ruyant su Destination Dunkerque.
Emozioni, ma anche paure, tra i Multi 50, dove il primo posto non sembra portare grande fortuna a chi lo conquista. Franck-Yves Escoffier su Crepes Wahou, mentre conduceva la regata, ha riportato una rottura nella sezione di prua dello scafo centrale. L'ultimo rilevamento satellitare non è riuscito a localizzarlo, ma lo skipper francese ha fatto sapere di essere intenzionato a concludere la regata in condizioni di fortuna. Non è andata tanto meglio a Yves Le Blevec su Actual. Il velista francese è ancora in testa, ma il suo multiscafo ha rotto la traversa anteriore e ora con velatura ridotta sta cercando di uscire da una zona di mare particolarmente impegnativa. Destinato a conquistare la vetta è Lalou Roucay.
In classe Imoca, infine, Rouland Jourdain sta resistendo dagli attacchi di Armel Le Cleac'h, staccato di una cinquantina di miglia. Decisive le prossime ore con l'attraversamento della fascia tropicale con venti leggeri e instabili.

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