La sede espositiva sarà una delle più belle che ci possano essere nella Serenissima, ovvero presso l’Arsenale di Venezia, simbolo del potere cuore della sua industria navale veneziana. Il bacino acqueo a disposizione del salone sarà di 50.000 metri quadri, oltre 1500 metri lineari di pontili per oltre 250 imbarcazioni in acqua, 30.000 metri quadrati di spazi espositivi esterni, e padiglioni coperti per circa 10.000 metri complessivi.
Diversi i marchi del mondo della vela che saranno presenti in esposizione, a cominciare dai cantieri Bavaria e Nautitech che saranno presenti a Venezia con diversi modelli tra i quali il Nautitech 40 Open, una delle ultime nate del cantiere francese controllato dal gruppo Bavaria.
Un altro dei temi caldi del Salone di Venezia sarà quello della sostenibilità e impatto ambientale, ovvero mobilità e motori elettrici, ibridi e innovativi con la partecipazione di diverse decine di cantieri italiani e europei specializzati in queste tecnologie.
“Lo slogan ‘L’arte navale torna a casa’ farà, anche quest’anno, da filo conduttore ad un Salone che, a tre mesi dall’apertura ufficiale, già dimostra di superare i risultati del 2019 – commenta il Sindaco Luigi Brugnaro, ideatore e primo promotore dell’evento. – E così, dopo lo stop imposto dalla pandemia per l’edizione 2020, tutto è pronto perché tradizione e innovazione, ingegneria e eco-sostenibilità tornino ad essere protagoniste nella 9 giorni di esposizione nella caratteristica cornice dell’Arsenale. Grazie agli importanti lavori realizzati per la sistemazione delle Tese -raddoppiati gli spazi espositivi rispetto al 2019 – e gli investimenti per attrezzare l’intera area, ora siamo nuovamente pronti ad ospitare le eccellenze della nautica mondiale – conclude Brugnaro”.
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