Il progetto è promosso dalla Coop e da Life Gate, un network interamente dedicato al mondo dello sviluppo sostenibile. Il primo Seabin del 2021 è stato posizionato a Porto Piccolo, Sistiana (Trieste), e altri 33 ne verranno installati nelle zone limitrofe e anche nelle acque interne di fiumi e laghi. Con i 12 Seabin già posizionati nel 2012 dallo stesso progetto, sono 46 i dispositivi di filtraggio piazzati in queste zone grazie a questa iniziativa.
Seabin è come un cestino che lavora a pelo d’acqua che, tramite una pompa elettrica, aspira e filtra fino a 25mila litri di acqua marina l’ora. Questo dispositivo si è rivelato efficace non solo con i rifiuti, ma anche con la microplastica, che è la parte più subdola di questo tipo di inquinamento e che a volte per gli animali marini è ancora più pericolosa dei rifiuti classici.
Il progetto avrà anche come testimonial il One Off Anywave, barca a vela di 19 metri di Alberto Leghissa attiva nel mondo delle regate d’altura che seguirà alcune delle tappe per l’installazione dei Seabin lungo la costa.
Anywave non è stata scelta a caso ma è un team che ha a cuore il tema ambientale: il suo armatore durante le regate a cui partecipa ha istituito la figura del Responsabile Ecologico, un membro dell’equipaggio che si occupa, fin dalla scelta della cambusa e del suo confezionamento, di aiutare tutto il team a mantenere comportamenti ecologicamente corretti a terra e in mare.
L’ultima tappa di “Un mare di idee per le nostre acque” sarà in occasione della Barcolana 2021.
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