venerdì 6 dicembre 2024
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Gaetano non molla e continua a cavalcare le burrasche del sud

Un treno di depressioni sta investendo Mura, il quale dovrà cercare di fuggire a una di queste perticolarmente forte

Un'immagine di Italia nell'oceano Indiano
Un'immagine di Italia nell'oceano Indiano
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Oceano Indiano - Gaetano Mura è provato da diversi giorni di condizioni meteo avverse ma tiene duro. Quel suo essere sardo, testardo e duro come la roccia della sua isola ora gli viene a favore. Freddo, acqua, mancanza di sonno, onde gigantesche e un mare pieno di spuma che sembra volerlo inghiottire, ancora non sono riusciti a piegarlo e con il suo Class 40, un guscio di noce perso nell’oceano, avanza miglio su miglio, giorno dopo giorno verso quella meta che è ancora molto lontana, ma che se raggiunta e raggiunta per tempo, sarà valsa tutto questo soffrire.

Partito in sordina, Gaetano Mura sta diventando una star. Sempre più persone si stanno appassionando alla sua avventura e sempre più sono coloro che lo serguono costantemente. Taciturno e determinato Mura ha fatto poche parole e sino ad ora molti fatti, le qualità che si apprezzano di più in un solitario.

In questi giorni il navigatore sardo ha dovuto combattere un susseguirsi di burrasche che non gli hanno dato respiro e da quanto dicono i ragazzi di 1Off, il team di router che sta seguendo Gaetano, la situazione non cambierà, anzi davanti a Italia, la barca di Gaetano, si profila una depressione particolarmente aggressiva che Mura dovrà cercare di evitare cambiando rotta se non vuole rischiare di trovarsi in mezzo ai guai.

DAL DIARIO DI BORDO DI GAETANO
"Abbiamo avuto due giorni tosti con momenti difficili: una grossa onda che è arrivata anche a 7 metri e più, un vento montato spesso oltre i 50 nodi. Ma la cosa che impegna maggiormente, in termini di energie sia fisiche che mentali, è l'irregolarità. L'Oceano Indiano si mostra particolarmente selvaggio e turbolento. Nel giro di due ore le condizioni cambiano dieci volte. Questo significa che devi essere tante ore sul ponte, a fare cambio di vele sotto l'acqua.

"E' la navigazione più dura al mondo caro mio, è ciò che sei venuto a cercare. Non ci risulta che quell'onda sia venuta a cercarti a casa, questo luogo e la sua fama sono tali per tutto ciò che descrivi e hai scelto tu di venire quaggiù. E poi da queste parti non c'è posto per cose inutili. Ti fermi, scendi dabbasso a riflettere un po', cercando di ignorare temporaneamente le misere cifre della velocità sul display per affrontare un'analisi reale della situazione, cercando a tutti i costi la lucidità e l'obiettività.

E' un pasto cucinato caldo, con grande difficoltà, gratifica il palato e l'autostima. Forza e coraggio marinaio. Pian piano anche i problemi si ridimensionano e ogni cosa riprende il suo posto. La burrasca resta, avremo tutta una settimana di tempo duro e difficile. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno anche solo vedendo i disastri, ahimè, subiti da alcune barche del Vendée Globe."

Gaetano Mura e Italia si preparano a passare il Natale e il Capodanno negli oceani più tempestosi del pianeta.

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