Il suo sistema satellitare lo ha abbandonato, ciò significa che Gaetano non riceve più le cartine meteorologiche che gli permettono di evitare le depressioni più profonde e sfruttare al meglio i flussi d’aria, cosa che rallenta la barca e alza notevolmente il livello di rischio, ma ancora peggio, Gaetano ha perso l’uso del pilota il che mette fine alla discussione. Non si può pensare di fare il giro del mondo in un tentativo di record senza avere la possibilità di allontanarsi dal timone per 24 ore al giorno.
Certo, se Gaetano avesse avuto più sponsor e un budget più alto avrebbe avuto a bordo un sistema satellitare e un pilota automatico di rispetto da sostituire a quelli in avaria, ma, così non è e allora non gli rimane che prendere atto che il suo tentativo di essere più veloce di Guo Chuan, il cinese scomparso mare due mesi fa e che deteneva il record che sta cercando di battere Mura, termina qui.
Gaetano si sta dirigendo verso Fremantle in Australia dove un team di specialisti potrà rimettere a posto sistemi e permettergli di proseguire.
La speranza di tutti noi è che questo incidente non ci privi del piacere di seguire le avventure di questo marinaio che è stato capace di entusiasmare gli italiani con la sua determinazione e la sua serietà nel perseguire il suo obiettivo.
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