Questa mattina chi arriverà ai cancelli del Southampton Boat Show avrà una brutta sorpresa, il salone è stato annullato causa Covid ieri sera dalle autorità comunali che alla fine non si sono fidate di tenere una kermesse così frequentata in città.
Una città dove ormai sono arrivati tutti gli espositori e migliaia di visitatori del salone. Una città dove tutto è pronto, le barche hanno fatto centinaia di chilometri sulle strade di mezza Europa o molte miglia nei non tranquilli mari d’Inghilterra per arrivare a questo appuntamento che è fondamentale per il mercato nautico inglese e del nord della Francia. I soldi che dovevano essere spesi sono stati spesi. Le strade di Southampton ieri sera erano piene di espositori e visitatori che bevevano ai pub con non curanza per il pericolo Coronavirus.
La domanda che molti si pongono è: perché arrivare alla sera prima dell’inizio per annullare il salone? La situazione dell’epidemia in UK era ben nota. Che Southampton sarebbe stato una manna per la diffusione del virus si sapeva, perché lasciare che le cose andassero avanti e correre ai ripari all’ultimo momento quando il danno è ormai fatto ed è totale?
Il danno economico è massimo, gli stand sono stati pagati, così gli alberghi e i trasporti delle barche, la pubblicità è stata fatta e gli appuntamenti con i clienti presi, per un’azienda è difficile immaginare una situazione peggiore di questa.
Con l’annullamento di Southampton che ha seguito quello del Cannes Yachting Festival e il Grand Pavois della Rochelle, in Europa, l’unico salone autunnale di una certa importanza che ha oltre il 50% di possibilità di aprire i cancelli per la data stabilita (1°ottobre) è quello di Genova.
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