Il cantiere Jeanneau ha presentato il suo secondo modello della gamma Sun Fast il 30 OD, un 30 piedi disegnato dallo studio parigino VPLP, lo studio che ha progettato i più famosi trimarani da competizione del mondo e molti degli IMOCA 60 del Vendée Globe.
Il nuovo modello è destinato a formare una sua classe monotipo per attirare tutti quei velisti che hanno voglia di competere in tempo reale.
La sua creazione nasce con l’appoggio di tre grandi yacht club: Yacht Club de France, the Royal Ocean Racing Club inglese e lo Storm Trysail Club statunitense.
L’imbarcazione si contrappone decisamente al Dehler 30 OD disegnato dallo studio Judel/Vrolijk di pochi anni fa, disegno sul quale si è costruita una classe che sta riscuotendo un certo successo soprattutto nel nord Europa.
Il Sun Fast 30 OD ha una prua a semi-scow, molto diversa da quella del Dehler 30 che ha delle diagonali molto tese e una prua decisamente stretta.
La prua a semi-scow che ultimamente è molto usata sia sui campi di regata per affrontare meglio le onde, sia nel settore crociera per dare un maggiore volume a prua, dovrebbe rendere la barca più stabile e di conseguenza più divertente.
La barca è frutto di un’intensa collaborazione tra il cantiere Jeanneau e la Multiplast, società del gruppo Carboman. Jeanneau costruirà l’imbarcazione nei suoi stabilimenti di Nantes, mentre la Multiplast, che è una delle realtà più famose nel campo dei compositi, fornirà tutto il know how necessario per la creazione di un prodotto competitivo a un prezzo centrato sul mercato.
Il Sun Fast 30 OD presenta anche un'altra novità molto importante, la resina con la quale sarà realizzato: Elium®.
Elium® di Arkema è una resina composta al 20% di materiale riciclato ed è lei stessa riciclabile al 100%.
Il problema dello smaltimento delle barche in vetroresina a fine vita è una questione seria perché la vetroresina è un materiale altamente inquinante. Jeanneau ha voluto dare il suo contributo alla battaglia per il pianeta realizzando questa barca in modo che a fine vita, grazie a Elium, la resina e il vetro possano essere separati e riciclati.
Il più grande ostacolo al riciclo dei compositi in resina, sino ad oggi, era proprio la possibilità di separare la resina dal vetro, proprietà che Elium® sembra avere.
Sempre seguendo la linea ecologista di questo modello, sarà anche possibile scegliere tra due motori, uno termico e uno elettrico. I due motori sono dello stesso peso, quindi la scelta non avrà conseguenze dal punto di vista delle regate.
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