Un elegante e prestigioso yacht a vela d’epoca della fine degli Anni 60 è pronto a tornare a nuova vita. Si tratta di “Tarantella”, un progetto di Sparkman & Stephens costruito nel 1969 dal cantiere Carlini di Rimini.
Dopo essere stata donata nel 2023 alla Marina Militare per l’addestramento velico degli aspiranti Ufficiali, questa stupenda barca in legno di 16,70 metri si sta sottoponendo a un lungo e complesso lavoro di restauro conservativo presso i Cantieri Navali di La Spezia.
La stessa sorte era toccata in passato ad altre bellissime “signore di mare” donate alla Marina Militare, come la Stella Polare del 1965, il Chaplin del 1974 e Artica II del 1956.
In questo caso “Tarantella” sarà sottoposta al completo risanamento del fasciame dell’opera viva per prepararsi alla stagione di regate di vele d’epoca in Mediterraneo.

Una lunga storia di regate in Mediterraneo
Progetto numero 1961 del famoso studio di progettazione newyorchese Sparkman & Stephens, “Tarantella” è armata a sloop bermudiano in testa d’albero, con la timoneria a ruota, un pescaggio di 2,53 metri e un dislocamento pari a 20 tonnellate.
La sua è una storia importante con partecipazioni alle più importanti competizioni veliche, tra cui la Transadriatica del 1970, il Fastnet del 1971, la Giraglia del 1975 e la Coppa del Re del 1991.
Fino al 2013 ha fatto base presso lo Yacht Club Italiano di Genova, per poi essere trasferita nel porto di La Valletta a Malta, dove ha stazionato negli ultimi anni. Fino a che Peter Schmidt, l’ex armatore tedesco, ha deciso di farne dono alla Marina Militare italiana alla Forza nel dicembre 2023.
Il ritorno alle regate di “Tarantella” avverrà in occasione di un importante anniversario. Nel 2025 si celebrano infatti i 90 anni dello Sport Velico della Marina Militare (SVMM), la struttura che, attraverso 13 Sezioni Veliche sparse in tutta Italia, gestisce e coordina l’attività formativa e agonistica del personale militare.
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