Al momento la skipper reputa che non ci sia un pericolo immediato di affondamento e sta cercando di raggiungere un porto della Nuova Scozia a circa 600 miglia dal punto in cui ha comunicato la situazione all’organizzazione della regata.
La barca di Isabelle Joschke è tenuta sotto costante controllo dall’organizzazione della Transat Bakerly e dalla Guardia Costiera statunitense che è stata avvertita della situazione.
Nel caso in cui la Joschke dovesse comunicare un peggioramento della situazione e un conseguente pericolo di affondamento, i soccorsi scatterebbero immediatamente.
La regata in breve
The Transat Bakerly - La regata è partita lo scorso 2 maggio da Plymouth, in Inghilterra, per traversare l’Atlantico settentrionale e arrivare a New York sulla costa occidentale degli Stati Uniti. 3.000 miglia di oceano a latitudini difficili dove le perturbazioni si susseguono e mettono a dura prova gli equipaggi.
IMOCA 60, Class 40, Ultime, Multi 50, le migliori classi per solitari che partecipano alla regata.
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