Il britannico ha perso parte del suo vantaggio che si è ridotto dalle 120-130 miglia che aveva prima dell'incidente alle 85 che vanta adesso su Sebastien Josse di Edmond de Rothschild, mentre Le Cleac'h con Banque Populaire ha perso qualcosa dal leader scivolando a 94 miglia. I battistrada navigano sul bordo di una depressione che in queste ore li sta accompagnando con venti da nordest anche oltre i 25 nodi e mare molto formato, con una prua in direzione sudest.
Il preparatore di Thomson, Daniel Ross, lo aveva anticipato subito dopo l'incidente: “Hugo Boss può navigare bene con o senza foil. Non è la fine del mondo quello che è successo, siamo in testa con margine e non a metà flotta”.
Lo stesso skipper ha poi precisato da bordo: “Psicologicamente è stata dura ma sono tornato a pensare positivamente. Devo adesso abituarmi a condurre la barca come un 'IMOCA aderiva e non come un foiler, per fortuna è probabile che il grande sud si affronterà prevalentemente sulle altre mura dove posso sfruttare il foil di sinistra pienamente funzionante”.
L'inglese non ha deposto l'ascia di guerra e al rilevamento delle 15 ora italiana ha addirittura fatto segnare una migliore percorrenza sulle 24 h con 490 miglia, contro le 484 di Josse e le 482 di Le Cleac'h. Sulla sua scia però stanno soltanto aspettando il momento giusto per sferrare l'attacco: l'occasione potrebbe già presentarsi a breve, quando il gruppo di testa navigherà sul margine sud dell'anticiclone prima di raggiungere Buona Speranza. In condizioni di mare meno agitato i due IMOCA a foil che navigano in seconda e terza posizione potrebbero tornare a fare valere le loro caratteristiche e portarsi a ridosso di Hugo Boss.
Il gruppo di testa, oltre ai tre citati, è composto anche da Morgan Lagraviére su Safran in quarta posizione a 168 (con 507 miglia nelle ultime 24 ore), Vincent Riou su PRB in quinta posizione ha 180 miglia di ritardo, Paul Meilhat su SMA è a 233. Chiude il gruppo Jérémie Beyou su Maitre Coq con 490 miglia di ritardo, l'unico che rischia di staccarsi dal gruppo dei leader.
La differenza tra la testa della regata e la coda è di 2912 miglia. Chiude la flotta Didac Costa, l'unico skipper ad avere fatto rientro a Les Sables dopo la partenza per problemi tecnici.
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