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sabato 14 settembre 2024
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Vendée Globe: Beyou verso il podio, sprint per il quarto posto

Jérémie Beyou su Maitre Coq sta per chiudere il suo ottimo Vendée Globe in quarta posizione, appassionante il duello tra Dick, Le can ed Elies per la quarta piazza

Jérémie Beyou
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Les Sables d'Olonne (Francia) - Il podio del Vendée Globe 2016-2017 sta per chiudersi: Jérémie Beyou su Maitre Coq al rilevamento delle 9 cet si trova infatti a 116 miglia dal traguardo in un golfo di Biscaglia sorprendentemente poco ventoso.

Per Beyou è la conclusione di un ottimo Vendée Globe durante il quale ha sempre navigato nelle prime cinque posizioni, con buon ritmo nonostante alcuni inconvenienti tecnici, quello al pilota in particolare, che lo hanno rallentato.

Jérémie Beyou naviga sull’ex Banque Populaire che con Le Cleac’h chiuse il Vendée Globe 2012-2013 in seconda posizione. Fece molto discutere la scelta di modificare la barca a foil appena un anno prima della partenza di questo giro del mondo ma, nonostante il poco tempo, il risultato da pienamente ragione allo skipper di Maitre Coq. Figarista tenace, Beyou dopo il ritiro del 2012 si conferma come uno degli skipper del momento e c’è da scommettere che la storia di questo francese al Vendée non finisca con questo traguardo.

Appassionante lo sprint per il quarto posto tra Jean Pierre Dick, Yann Elies e Jean Le Cam: i tre francesi ormai da settimane si scambiano le posizioni. Dick sembra adesso avere preso la leadership del trio, grazie anche alle performance decisamente superiori del suo IMOCA foil di ultima generazione.

Nonostante il più che probabile quarto posto, il Vendée Globe di Jean Pierre Dick su St. Michel Virbac resta piuttosto sottotono: era partito per vincere con un progetto nuovo, ma fin dalle prime uscite ufficiali la barca non è sembrata al livello delle altre di ultima generazione. Tra errori tattici e problemi tecnici, già nella prima parte della discesa atlantica Dick è rimasto fuori dalla lotta al vertice e ormai da settimane si confronta con due IMOCA di vecchia generazione che sulla carta non dovrebbero essere i suoi diretti concorrenti. Chiuderà quarto con ogni probabilità un Vendée Globe che, con sorpresa, non lo lo ha visto tra i principali protagonisti.

In Oceano Pacifico restano ancora due skipper: Pieter Heerema su No Way Back e Sebastien Destremau su FaceOcean. Heerema naviga in penultima posizione sull’IMOCA che fu di Andrea mura per pochi mesi, l’ex Vento di Sardegna, un progetto foil di ultima generazione costruito da Persico Marine. La conferma che anche un cavallo di razza, senza un buon fantino, in questo Vendée Globe dal livello tecnico stratosferico non può ambire alle posizioni che contano.

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