giovedì 10 ottobre 2024
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Vendée Globe: Le Cleac’h verso l’affondo decisivo

Armel Le Cleac’h è in fuga nell’Aliseo, il vantaggio su Alex Thomson torna a crescere, le miglia verso Les Sables diminuiscono e le opzioni tattiche per Hugo Boss sono sempre meno

Armel Le Cleac’h Banque Populaire
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Armel Le Cleac’h vuole chiuderla. Non c’è più spazio per l’incertezza nella mente dello Sciacallo. Uscito dai dolldrums, gli affari sono tornati a migliorare per il leader, grazie ad un Aliseo che va intensificandosi sulla rotta verso nord. Banque Populaire entra in anticipo nell’aria più intensa, Hugo Boss non può fare altro che seguirla nel flusso di nordest ma navigando sempre con qualche nodo di vento in meno del leader.

Il vantaggio è tornato ad essere consistente, 209 miglia al rilevamento delle 12 italiane odierne italiane, soprattutto perché la strada verso il traguardo si accorcia sempre di più e le opzioni tattiche alternative sempre più complesse. A Les Sables d’Olone il conto alla rovescia è già iniziato e dalle prime simulazioni l’arrivo dei due skipper potrebbe essere intorno al 18-20 gennaio ovvero con un tempo inferiore ai 74-75 giorni.

E’ già tutto deciso? In un Vendée Globe che si è riaperto numerose volte dopo l’assolo di Le Cleac’h lungo il Pacifico non è mai detta l’ultima parola fino alla linea d’arrivo. E’ però chiaro che in questo momento le possibilità di rimonta da parte di Alex Thomson sono minime. La speranza concreta si era riaperta quando sembrava che l’Aliseo, dopo lo spostamento dell’anticiclone delle Azzorre e l’ingresso di una depressione su Capo Verde, facesse fatica a riformarsi. Gradualmente invece il flusso di nordest è ritornato, chiudendo di fatto le opzioni tattiche alternative per il britannico che in questo momento è obbligato a seguire la rotta del francese.

La partita in definitiva sembra avviarsi verso le battute finali. Nelle prossime ore entrambi gli skipper dovrebbero gradualmente sentire una rotazione del vento verso est-sudest, riuscendo a puntare molto più decisamente verso nord-nordest. Si tratta praticamente di un’autostrada obbligata verso nord, che porterà entrambi i contendenti poi a bordeggiare di bolina lungo le coste portoghesi. Solo in quella fase Hugo Boss potrà provare a cercare una nuova separazione, tentando magari un bordo molto verso la costa, ma a quel punto le miglia prima del traguardo saranno veramente poche, meno di 1000.

Poco più indietro, a 700 miglia dal leader, continua la buona progressione di Jèrémie Beyou che sta uscendo dalla zona delle calme equatoriali con una buona traiettoria senza avere sofferto di cali del vento particolarmente lunghi. Maitre Coq si conferma saldamente in terza posizione, sarebbe un podio più che meritato per questo skipper che sta conducendo una regata molto attenta.

La battaglia per il quarto posto è al momento in mano a Jean Pierre Dick, che sta facendo valere le performance del suo i moca foil di ultime generazione. Il prossimo skipper a doppiare Capo Horn sarà Eric Bellion in nona posizione, seguito a breve giro da Conrad Colman. Chiude la flotta, in pieno Oceano Pacifico, Sebastien Destremeau che è attualmente a poco più di 9 mila miglia da Les Sables d’Olonne.

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