domenica 8 dicembre 2024
  aggiornamenti

Vendée Globe: Hugo Boss sul piede di guerra a nord delle Kerguelen

Al confine dei 50 gradi Sud si accende il duello tra Armel Le Cleac'h ed Alex Thomson: Hugo Boss si sta avvicinando al leader, le condizioni meteo sono impegnative ma perfette per i nuovi IMOCA

A bordo di Banque Populaire foro agli Albatros
A bordo di Banque Populaire foro agli Albatros
SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER
GUIDE DI CHARTER
Armel Le Cleac'h non può certo dormire sogni tranquilli se alle sue spalle naviga un tipo come Alex Thomson, uno abituato a non mollare mai e a vendere cara la pelle. Succede infatti che da 24 ore Hugo Boss è sul piede di guerra e ha ricominciato a rosicchiare, miglio dopo miglio, il vantaggio di Banque Populaire stabilizzato adesso in circa 10 miglia, una distanza che non da alcuna sicurezza al francese.

I due leader stanno navigando in queste ore poco a nord delle Isole Kerguelen, al limite dei 50 gradi sud, dove solo gli albatros e pochi altri animali si spingono. E' un duello senza esclusione di colpi, che i due skipper stanno vivendo con velocità che oscillano da 21-22 nodi fino a quasi 30, spinti da un vento da ovest-nordovest tra i 20 e i 25 nodi e un'onda relativamente poco formata, le condizioni perfette per i nuovi IMOCA.

Le medie di percorrenza sulle 24h sono ormai prossime alle 500 miglia, insomma è un duello vero, ad alta velocità, duro ed estremo, tra due uomini determinati a fare la storia della vela oceanica ed arrivare per primi alla vetta dell'Everest della Vela. Impossibile provare a prevedere chi la spunterà: troppo lunga ancora la strada verso Les Sables d'Olonne, troppe le incognite. Quello che è certo che i due skipper protagonisti sono due purosangue della Course au Large: Le Cleac'h è il grande favorito della regata, Thomson è l'outsider dimostratosi molto più veloce del previsto. Un francese contro un inglese, davanti a loro gli spazi sconfinati dell'Oceano Indiano e poi quelli del Pacifico.

Il Vendée Globe 2016 si sta confermando per quello che è: la regata oceanica più dura e affascinante che si corra sul nostro globo. Qui non esistono scuse, vince il più bravo, trionferà chi, in un equilibrio difficile tra velocità e rischio di rottura tecnica, porterà il suo IMOCA 60 fino al traguardo di Les Sables.

L'unico che prova a restare sul treno dei primi due è Sebsatien Josse, staccato però ormai di oltre 600 miglia. Sembrerebbe che lo skipper di Edmond de Rothschild sia definitivamente destinato a scivolare indietro di un sistema meteo ed avvicinarsi più a chi lo segue che ai due battistrada.

La regata procede senza intoppi per il resto della flotta: il prossimo skipper atteso al passaggio di Buona Speranza è Kito de Pavant.

© Riproduzione riservata

SVN VIAGGI SVN VIAGGI SVN VIAGGI
ARTICOLI DI VIAGGI
WhatsApp SVN WhatsApp SVN WhatsApp SVN
CANALE WHATSAPP