Nessuna conseguenza per gli uomini dell’equipaggio a bordo che sono usciti illesi dall’incidente. Apparentemente non si sono registrati danni neanche alla barca, che è stata raddrizzata con l’ausilio di un mezzo d’appoggio del team.
La scuffia è avvenuta in una giornata di brezza tesa, stimata tra i 16 e i 18 nodi, mentre l’AC 75 inglese e quello neozelandese navigavano abbastanza vicini al lasco. Non è chiaro se l’incidente sia stato causato da un problema al sistema di movimento dei foil o da un errore dell’equipaggio.
Nel video pubblicato da Live Sail Die si nota che la barca naviga prima mure a dritta, fa un tuffo in acqua e poi stramba probabilmente in una zona piuttosto rafficata. L’AC 75 fa un primo noose diving, si vede la randa che viene lascata violentemente ma non basta a evitare la seconda brutale ingavonata che causa la scuffia definitiva.
Non si tratta comunque di un evento straordinario, si sa che gli AC 75 possono scuffiare e per Team New Zealand è la seconda volta che accade, la prima era stata con barca 1.
Con condizioni di vento teso, basta un minimo errore e pochi gradi di inclinazione sbagliata dei foil per incappare nell’ingavonata e questa volta ai kiwi non è andata bene.
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