La prima regata in calendario, il 17 dicembre, è subito un piatto forte: si scende in acqua con il “big match” tra quelli che ormai possiamo definire come ‘ex amici’, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa.
Nella stessa giornata Luna Rossa se la dovrà vedere con Ineos Team UK, mentre American Magic farà i conti con i kiwi e con gli inglesi. Le World Series, in programma dal 17 al 20 dicembre, non assegneranno punti validi ai fini della Coppa e saranno le uniche regate dove si vedrà in acqua anche il defender che poi si farà da parte durante i round robin della Prada Cup per aspettare lo sfidante designato in finale.
L’attesa cresce enormemente, così come anche le scaramucce e i dispetti fra i team.
Proprio il defender ha chiamato in causa ancora una volta l’Arbitration Panel, chiedendo lumi a proposito del concetto di ‘allenamento congiunto’.
Nel protocollo sono vietati gli allenamenti congiunti e organizzati tra due AC 75, ed è noto come gli sfidanti abbiamo ‘scorazzato’ fianco a fianco più volte in questi giorni.
Team New Zealand chiede se ci sono gli estremi per una sanzione, ma sembra difficile che si arrivi a questo. Non a caso la risposta di Ian Murray, chiamato in causa dal Panel, è stata netta, secondo il Race Director non ci sono gli estremi per una penalizzazione, perché non c’è prova di una comunicazione tra i team nell’organizzazione di queste uscite e comunque le barche sono state sempre a oltre 100 metri di distanza.
Non c’è alcuna prova inoltre che dopo queste uscite gli sfidanti si siano riuniti per commentare e valutare le differenze di prestazione tra le barche.
Insomma Team New Zealand ricevere un diniego da parte dell’Arbitration Panel e queste scaramucce non fanno altro che mettere ulteriore pepe sulle regate che stanno per cominciare.
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