La barca capitanata dallo skipper Max Sirena, con al timone James Spithill e Francesco Bruni che si dividono il ruolo, ha incassato una sconfitta netta contro Team New Zealand con addirittura oltre 3 minuti di distacco.
Importante la supremazia del defender che ha mostrato i muscoli davanti al suo pubblico, vincendo la partenza e dominando sempre in velocità. Luna Rossa si è però dimostrata molto a suo agio nelle manovre e nel foiling sempre molto preciso, un buon punto di partenza.
La barca del giorno è indiscutibilmente American Magic, skipper Therry Hutchinson e timoniere Dean Barker. Gli americani portano a casa due vittorie e restano imbattuti dopo i successi su Ineos Team UK e soprattutto contro Emirates Team New Zealand.
Solidissima la prova di American Magic contro i neozelandesi. Dean Barker vince la partenza, resta avanti per tutta la regata, con i neozelandesi però che hanno sempre dato la sensazione di restare incollati all’avversario e spesso anche più veloci. Questa è stata senza dubbio la regata più spettacolare, con vero match race tra le due barche, e un distacco finale di soli 12 secondi.
Chi torna a terra oggi davvero con poco in mano è Ineos Team UK. Ben Ainslie, timoniere e grande capo degli inglesi, incassa due brutte sconfitte, ma soprattutto non riesce mai a tagliare la linea d’arrivo essendosi ritirato in entrambe le regate svolte a causa di problemi tecnici al sistema di movimento dei foil. Ineos per altro non ha mai dato l’impressione di potere condurre la regata né contro Luna Rossa, che la strapazza malamente in partenza, né contro American Magic.
Il bilancio di questa prima giornata per Luna Rossa è assolutamente parziale. Alle regate che assegneranno punti veri, da metà gennaio, mancano ancora alcune settimane durante le quali molte cose possono essere migliorate.
In ogni caso Luna Rossa manovra bene, resta sempre sui foil, ciò significa che a bordo le cose girano per il meglio. La velocità può e deve essere migliorata, ma non è detto che Max Sirena abbia fretta di scoprire le sue carte per una regata che di fatto adesso conta poco.
La prova tra americani e kiwi è senza dubbio lo spot di questa prima giornata: un match race serrato, con virate in copertura e distanze sempre ridottissime. Se le regate della Prada Cup a gennaio saranno di questo livello lo spettacolo è assicurato.
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