Decisiva è stata la scelta tattica di Fernando Echeverri di scegliere una rotta molto occidentale e quindi tirare un lungo bordo al traverso del monsone di nord-est che gli ha permesso di doppiare il faro di South Rock per primo e trovarsi in una buona posizione per affrontare le prossime miglia. I due principali inseguitori, Puma e Telefonica Blue, hanno invece adottato una scelta tattica più equilibrata, affrontando il vento costantemente nord-orientale con continue virate per risalire verso nord.
Non ha pagato, invece, la soluzione proposta da Torben Grael che ha spinto il suo Ericsson 4, ultimo a quarantadue miglia dalla vetta, più a est di tutti, cercando un rinforzo che però non è arrivato. Davanti allo scafo capolista della classifica generale c’è anche Green Dragon, non ancora datosi per vinto dopo aver rotto ieri lo strallo di prua. Ian Walker, skipper del team irlandese, è rimasto abbastanza sorpreso da questa avaria, anche perchè le condizioni meteo erano impegnative, diciassette nodi di vento e onda corta, ma non estreme. L’equipaggio è tuttavia stato bravissimo a evitare il disalberamento, assicurando repentinamente l’antenna con una drizza.
Ora il dragone verde naviga con randa piena e fiocco ma dovrà prestare molta attenzione, così come gli altri equipaggi, alla burrasca da nord-est annunciata nelle prossime ore. Una situazione che potrebbe rimescolare le carte in tavola e accrescere le speranze di rimonta degli scafi firmati Ericsson. In regime di vento forte si sono sempre dimostrati irresistibili.
Classifica provvisoria quarta tappa:
1. Telefonica Black: 1.285 miglia all’arrivo
2. Puma: + 4 miglia
3. Telefonica Blue: + 12 miglia
4. Delta Lloyd: + 31 miglia
5. Ericsson 3: + 40 miglia
6. Green Dragon: + 41 miglia
7. Ericsson 4: + 42 miglia
Classifica generale Volvo Ocean Race:
1. Ericsson 4: 39 pt
2. Telefonica Blue: 33,5 pt
3. Puma: 31 pt
4. Ericsson 3: 24 pt
5. Green Dragon: 22,5 pt
6. Telefonica Black: 19 pt
7. Team Russia: 10,5 pt
8. Delta Lloyd: 10 pt
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