sabato 2 novembre 2024
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3 accorgimenti per evitare la rottura del genoa sulla barca a vela

3 accorgimenti per evitare la rottura del genoa sulla barca a vela
3 accorgimenti per evitare la rottura del genoa sulla barca a vela

Come evitare la rottura del genoa sulla barca a vela con questi 3 piccoli accorgimenti. Prenditi cura della tua vela di prua per evitare di romperla.

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Girano spesso sui social foto scattate al termine di una sventolata in cui si vede la vela di prua lacerata dal vento che, dopo essersi insinuato fra i ferzi, l’ha aperta, con il rischio oltretutto di imprimere alla barca un moto ingovernato prima di distruggerla irrimediabilmente. Il genoa viene generalmente riavvolto con la noncuranza distratta che si riserva alle operazioni semplici, mentre invece è richiesta qualche accortezza per farlo nel modo giusto.

In questo articolo, vedremo tre accorgimenti che ci consentono di evitare la rottura del genoa e di lasciare la nostra amata imbarcazione incustodita senza il timore di trovare al nostro ritorno il rollafiocco aperto con le conseguenze che abbiamo detto.

Cazzare bene le scotte e la scottina del rollafiocco

Sembra banale dirlo, ma spesso è sufficiente fissare adeguatamente i cavi che regolano il movimento del rollafiocco nei due sensi per evitare che si apra accidentalmente.

Le due scotte vanno messe in tensione, senza esagerare ma senza lasciarle in bando, e dopo un giro intorno al winch fissate nel self-tailing o nella galloccia predisposta.

Particolare attenzione va riservata alla scottina del rollafiocco, che è quella che concretamente ne impedisce l’apertura.

Su alcune barche viene fatta passare in uno stopper dedicato, proprio per avere la certezza che non possa scorrere. Se non se ne ha uno specifico per questo scopo, si può dare volta su una galloccia (anche una di quelle di ormeggio se libera).

Evitare nel modo più assoluto di limitarsi ad addugliare la cimetta e poi fissarla alle draglie; si rischia di strappare anche quelle insieme a qualche candeliere.

Mettere uno stroppo nelle bugne

Se possibile, se cioè la nostra vela non è tagliata molto alta e le bugne, quando è avvolta, sono a portata di mano, passare uno stroppo al loro interno un paio di volte e poi chiudere con un nodo piano. Questo darà un supporto ulteriore a mantenere chiuso il genoa.

Usare preferibilmente uno stroppo di un colore sgargiante (rosso, ad esempio) o comunque di un colore diverso dalle scotte, in modo che salti subito all’occhio e sia più semplice ricordarsi di rimuoverlo prima di aprire la vela.

Legare il tamburo

Lo fanno in pochi, pochissimi, eppure è il sistema più sicuro per bloccare il rollafiocco. Prendere uno stroppo e fare una gassa sul moschettone che fissa la mura del genova e poi legare l’altra estremità al pulpito di prua (o alla falchetta o al musone dell’ancora) con un nodo parlato, dandogli una buona tensione.

Basta questo per impedire la rotazione del rollafiocco, e non è neppure necessario essere alti per metterlo. Usare anche qui un pezzo di cima colorato per evitare di dimenticarsene e dover andare a prua in navigazione, magari con un po’ di onda.

C’è anche un’altra buona abitudine, che andrebbe tenuta sempre, a prescindere dal meteo o dal fatto che la barca resti incustodita, spesso disattesa per pigrizia o incompetenza: avvolgere il genoa nel modo giusto.

L’operazione va svolta tenendo sempre una scotta in leggerissima tensione in modo che la vela si disponga intorno alla canalina sullo strallo in modo uniforme.

Una tensione insufficiente lascerebbe al vento spiragli in cui insinuarsi mentre una tensione eccessiva stirerebbe troppo il tessuto, logorandolo.

Non sempre è possibile farlo mentre si sta in mare; nel caso, appena rientrati in porto o sistemato l’ancoraggio, è bene riaprire la vela e ripetere l’operazione nel modo corretto.

Le vele vi ringrazieranno, i velai forse un po’ meno!

In conclusione, queste sono solo alcune delle buone abitudini che ogni velista dovrebbe adottare per evitare danni alla propria barca a vela e alla vela di prua.

Con un po' di attenzione e cura, potrete mantenere il vostro genoa in perfette condizioni e godere di un'esperienza di navigazione a vela ancora più appagante.

Ricordate sempre di prestare attenzione alla manutenzione della vostra barca e di fare affidamento sulla vostra esperienza e conoscenza per navigare in sicurezza in ogni situazione.

© Riproduzione riservata

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