Vela per principianti: andature, manovre e primi bordi
ARTICOLO PREMIUM
dalla Redazione
13/06/25
Tempo di lettura: 7 minuti
Rispetto alla direzione del vento, la barca assume andature montanti e portanti. Le prime vanno dalla bolina stretta sino quasi al traverso. Le seconde sono tutte quelle che vanno dal traverso fino al fil di ruota. Il traverso è una via di mezzo. Per avvicinarsi alla direzione del vento si orza, per allontanarsi si poggia.
Impara ad andare a vela partendo dalle basi: scopri il vento, le andature, le manovre e vivi l’emozione dei primi bordi in mare
PUBBLICITÀ
I primi passi nel mondo della vela sono i più affascinanti. Si scopre che si può navigare contro vento, che ci si può spostare senza consumare energia e senza inquinare, che ogni piccolo passo sul piano tecnico rappresenta una conquista verso l’autonomia.
Le scuole di vela sono ormai numerose, molte di buon livello. È lì che si apprendono i primi rudimenti dell’andare a vela. Ma anche attraverso la lettura, come ripasso dei gesti compiuti in mare, per chiudere gli occhi seduti in poltrona e risentire il soffio del vento dei nostri primi bordi.
La scoperta del vento
Lo sappiamo tutti che esiste il vento. Ma la nostra vita cittadina ci porta lontano dalle nostre primitive capacità di percepire col corpo la manifestazione degli elementi naturali.
Accade così che appena saliti a bordo, la prima difficoltà sia quella di percepire la direzione da cui proviene il vento. In questo caso non esistono tecniche, ma solo la pazienza necessaria a riattivar
attenzione ai tanti messaggi esterni: l’increspatura delle onde, la disposizione delle bandiere, una barca all’ancora, un gabbiano posato sull’acqua che dispone il becco sempre verso il vento. Si dice che imparare a capire il vento significhi imparare ad andare a vela. La parte della barca colpita per prima dal vento si dice sopravvento, l’altra sottovento. Proprio rispetto alla direzione da cui proviene il vento, il nostro mondo si divide subito in due parti nette, dove succedono cose diverse, si vive in modo diverso, rispetto alle quali si prendono decisioni diverse: sopra e sotto vento. Due mondi che convivono sulla barca ma ben divisi da una linea che taglia a metà in senso longitudinale: tutto quello che si trova nella parte colpita per prima dal vento è sopravvento; tutto ciò che si trova nella parte che viene colpita dopo è sottovento. Così avremo il bordo sopravvento e quello sotto, il winch, la scotta, l’equipaggio, sopravvento e quelli sottovento. Chi vomita o fa pipì non ha scelte. Anche tutto ciò che ci circonda in mare sarà sopravvento o sottovento alla nostra imbarcazione a seconda che sia colpito dall’aria prima o dopo di noi. Infine, rispetto alla direzione da
Contenuto riservato agli abbonati premium
Hai già un abbonamento? Effettua il login. Se hai il piano free, puoi passare al piano premium per leggere questo articolo.
Login
Se hai un abbonamento (free o premium), effettua il login.
Se hai il piano free, potrai effettuare l’upgrade dopo l’accesso.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi negare il consenso interrompi la navigazione.
Accetto