Con danni alle vele e con la pompa dell’acqua dolce in avaria, alla fine ha dovuto cedere e entrare in porto.
Ora il francese si trova in una situazione critica, arrestato dalle forze ribelli dello Yemen poco dopo il suo arrivo in porto, si trova nelle carceri yemeniti da oltre un mese.
La Francia è uno dei maggiori fornitori di armi delle forze che combattono i ribelli e questo pone l’uomo in una posizione particolarmente delicata. Nello Yemen non c’è più neanche l’ambasciata francese che si è ritirata a Riad in Arabia Saudita.
L’uomo, che era partito con il suo 10 metri dal sud della Francia, in Mediterraneo, nell’agosto del 2017, aveva passato lo stretto di Suez e stava finendo la discesa del Mar Rosso per entrare nell’Oceano Indiano e da qui raggiungere il sub continente indiano per risalire, poi, sul versante orientale di questo per raggiungere Calcutta.
Le speranze della famiglia sono che Alain possa essere coinvolto in uno scambio di prigionieri.
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