Barche soprattutto di serie, molte delle quali con oltre 15 anni di vita alle spalle. Ci sono dei Jeanneau, Bavaria, Beneteau così come degli Hallberg Rassy o dei vecchi Swan.
Previsioni su chi vince non se ne fanno, in ogni caso, non è vincere l’obiettivo principale e sono un po’ poco introdotti nello spirito della regata quegli equipaggi che arrivano qui agguerritissimi come se dovessero fare la Middle Sea Race, per competere con qualche barca carica di famiglie con bambini. Lo spirito dell’ARC è “stare insieme”.
Alla regata partecipano circa 1200 persone ogni anno e la motivazione che spinge la maggior parte di loro a partecipare è proprio l’aspetto sociale della regata. Per altri, invece, è un modo sicuro per fare una transatlatica.
Alla ARC partecipano un numero sorprendente di famiglie con bambini che vanno dai due anni in su.
Ad organizzarla è il World Cruising Club, una società privata che organizza una lunga serie di rally come l’ARC partendo da questa per arrivare al giro del mondo.
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