Una regata unica che vede alla partenza ben 212 imbarcazioni di tutti i tipi, dai 32 agli 88 piedi, con una prevalenza di barche di serie: Sun Odyssey, Elan, Beneteau, Dufour, Hanse.
Più di 1300 i velisti che compongono gli equipaggi per la maggior parte dei quali è la prima traversata atlantica e per molti la prima navigazione in oceano.
La maggior parte degli equipaggi vede la regata come una grande festa, solo una minoranza spinge sullo spirito agonistico e vede nella ARC una vera regata nella quale non si dorme di notte per conquistare un posto più alto in classifica.
Tra i partecipanti non mancano nomi illustri della vela come l’ex Ceo della Volvo Ocean Race, Knut Frostad, che partecipa con il suo Outreme X5, un catamarano da crociera veloce.
E proprio i multiscafi sono la rivelazione di questa edizione, alla partenza ne erano schierati ben 29, la maggioranza dei quali catamarani.
Per arrivare dall’altra parte in media ci si impiegherà tra i 18 e i 21 giorni, ma gli equipaggi più agguerriti e quelli delle barche più grandi potranno impiegarci anche solo 8 giorni.
Le barche con bandiera italiana sono 7 di cui 6 in classe Cruising I e 1, il Nauta 78 di Andrea Calabria, in classe Racing II.
Le 6 barche in classe Cruising sono:
due Sun Odyssey 49, uno di Alfredo Bajo e uno di Andrea Guidozzi e Arnaldo Aleotti, un Grand Soleil 50 di Roberto Guidotti, un Baltic 51 di Luciano Binelli e un Beneteau 57 di Pierre Laurent Trial. La barca più piccola con il tricolore a poppa è il Sun Odyssey 36 di Andrea Bassi.
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