Uno yacht “high performance” di 33 metri, dalle linee classiche dello scafo, con slanci pronunciati e una stretta poppa a cuore, e metodi costruttivi, appendici e attrezzature modernissime. È realizzata in legno ed epossidica, una tecnica dall’ottimo rapporto resistenza/peso, che oltretutto evita la costruzione di costosi stampi iniziali. Per rinforzare lo scafo viene utilizzata una griglia in acciaio “che permette – spiegano dal cantiere – di ridurre del 35-40% il peso rispetto agli altri metodi di rinforzo”. Attraverso la griglia tutti i carichi sono distribuiti su tutto lo scafo. In più, sottolineano, “questa scelta costruttiva ci dà una totale flessibilità per quanto riguarda il layout degli interni” che possono essere realizzati a uso e consumo dell’armatore. Sempre nell’ottica del risparmio di peso, ma anche di una maggiore rigidità, albero e boma sono in carbonio, per una superficie velica di 610 metri quadri.
A bordo del 110 DH non si vedranno mai quegli equipaggi infiniti che caratterizzano le barche d’epoca; anzi, come gli altri modelli della Spirit, anche questo è progettato per essere gestito da un equipaggio ridotto e può essere attrezzato per una navigazione in solitaria. In coperta sono state separate la zona ospiti, con il pozzetto che comunica con la deck house, e quella del timoniere.
Gli interni del primo esemplare hanno cinque cabine doppie, con quella per l’equipaggio in diretta comunicazione con la cucina, che è separata dagli altri ambienti da una porta. Due le zone giorno, una sotto la deck house e una al ponte inferiore. La cabina armatoriale è a prua.
Dati tecnici:
Lunghezza fuori tutto: 33,60 mt
Larghezza: 6,30 mt
Pescaggio: 3,95 mt
Dislocamento: 76.000 kg
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