
A interessare il gruppo Beneteau non sembrano essere i modelli Delphia che sono datati e che rispondono a logiche molto distanti da quelle industriali dei cantieri del gruppo, ma la sua grande capacità produttiva.
Il cantiere polacco, nato come terzista, nel tempo è diventato uno dei più grandi produttori conto terzi della Polonia con una capacità produttiva che ha superato le 2.000 barche l’anno e per la quale l’interesse di Beneteau ha spinto il gruppo a operare l’acquisto.
La Beneteau e i suoi cantieri stanno crescendo molto velocemente e i loro siti produttivi non ce la fanno a sfornare un numero sufficiente di barche per rispondere alle richieste che arrivano da tutto il mondo. In questo quadro trova la ragione d’essere dell’acquisizione della Delphia.
E’ facile immaginare, quindi, che sia difficile che il gruppo francese vorrà fare dei modelli Delphia un suo marchio e questo ci fa pensare che queste barche non saranno vendute ancora per molti anni.
Anche Delphia è stata acquisita, come la Seascape, con l’acquisto del pacchetto dell’80% delle quote. In entrambi i contratti c’è un opzione di acquisto esercitabile nei prossimi due anni per l’altro 20% delle quote.
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