Protagonista, insieme al vincitore, è stata la situazione meteo con venti sempre superiori ai trenta nodi che sabato, toccando punte di trentacinque da ponente, hanno anche impedito lo svolgersi delle sfide in mare. Il format dell'evento prevedeva il completamento dei duelli tra due round robin composti ognuno da sei velisti (tra questi Roberto Ferrarese, Gabrio Zandonà, Jacopo Plazzi e Matteo Savelli, ex-campione in carica); i migliori tre di ogni raggruppamento hanno avuto accesso al girone finale, dominato da Jacopo Pasini e Francesco Bruni.
Il nuovo campione italiano, infatti, è riuscito a consacrarsi tale soltanto nell'ultima e decisiva sfida, vinta proprio ai danni del rivale siciliano (prima di questa i due erano appaiati al comando). “Abbiamo perso solo un match su dieci - ha detto Bruni - e arrivare secondi ci lascia un po' di amaro in bocca. Forse siamo stati un po' svantaggiati anche dal format, in quanto le cinque vittorie iniziali sono servite solo per qualificarci e il ritiro di Mazzoni ha consegnato la vittoria di un match a tavolino al nostro diretto avversario, ma rendo onore ai vincitori, che hanno dato una grande prova di bravura.”
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