In Italia però, sembra che in pochi si rendano conto di come questa fase 2 sia un gioco d’equilibrio nel quale volare giù dalla corda è una questione di un attimo.
Questa mattina anche su alcuni giornali del settore vela si poteva leggere quanto fosse iniquo il relegare le persone all’interno delle proprie regioni e quanto ingiusto il fatto che i liguri potessero andare a fare manutenzione alle proprie barche, mentre in Lombardia e in Piemonte, ciò non fosse possibile.
Quando si scrivono queste cose senza fare alcuna analisi, ma con lo scopo di inasprire gli animi e sfruttare la rabbia della gente per accaparrarsi qualche lettore in più, si deve sapere che si sta facendo un pessimo servizio all’intero settore e al paese tutto.
Noi dobbiamo tornare in barca e dobbiamo tornarci il prima possibile, ma la chiave della nostra sicurezza è in quel “possibile”. Forzare le cose, è pericoloso. Se, come accaduto in Germania, nelle prossime settimane, il RO italiano dovesse passare da RO 0,5 a RO 1, il governo non potrebbe fare diversamente, dovrebbe tornare a chiudere almeno parzialmente il paese, decretando la fine di molte aziende che chiuderebbero definitivamente ben prima che lo Stato riesca a fargli arrivare degli aiuti.
Per questo, in questo momento cercare di far crescere la rabbia nelle persone è da incoscienti. Quello che stiamo vivendo non è un gioco, qui la gente muore veramente e chi non muore, ma finisce in terapia intensiva, ne porterà i segni per diversi anni, se non per sempre.
Chi vuole seguire le idee di Schäuble, il ministro delle finanze della grande crisi, il falco tedesco, il paladino (corrotto) dell’austerity, che in questi giorni sta propugnando l’idea che la salute non è tutto e che, in fondo, qualche migliaio di morti si possono anche gestire, rischia di fare la fine dell’Inghilterra. Paese che da prima, per salvaguardare il proprio PIL, ha tentato di far finta di nulla, di accettare l’idea che qualche decina di migliaia di inglesi sarebbero dovuti morire, per poi fare una clamorosa marcia indietro e serrare tutto.
E’ di ieri la notizia che il primo ministro, Boris Jhonson, l’uomo che aveva detto ai sudditi di sua maestà che si dovevano preparare ad avere dei morti in ogni famiglia, ha dichiarato che, per il momento, allentare il lockdown è troppo pericoloso e non si può fare.
Calma e sangue freddo, questa dovrebbe essere la regola che tutti dovremmo osservare in questi giorni, una regola che dovrebbero osservare i cittadini, ma anche e soprattutto chi li informa, i giornalisti. Tratteniamo il respiro, camminiamo con circospezione, controlliamo ogni cosa, perché basta un errore anche stupido e si ferma tutto e se si ferma tutto, oltre alle vacanze in barca, rischiamo di rimetterci molto, ma molto di più.
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