Doveva essere la solita festa della vela il Trofeo Campobasso di Napoli, classico appuntamento di gennaio della classe Optimist e importante regata internazionale, e invece c’è stato ben poco da festeggiare.
Claudio Brighenti, 47 anni è morto nel pomeriggio del 5 gennaio durante un briefing tecnico al quale erano presenti anche i giovani atleti e il Presidente della FIV Francesco Ettorre.
L’uomo è stato colpito da un malore improvviso, sembrerebbe abbia avuto solo il tempo di portarsi le mani al petto prima di accasciarsi a terra. I soccorsi sono arrivati velocemente, ma nonostante i tentativi di rianimarlo per Claudio Brighenti non c’è stato nulla da fare.
Trentino di nascita, da Rovereto, ormai da lunghi anni era gardesano, sponda bresciana, d’adozione. Ha guidato per due decenni le squadre giovanili del suo Circolo, ed era uno degli allenatori più apprezzati a livello nazionale e internazionale.
In sua memoria l’organizzazione del Trofeo ha deciso di non annullare il programma di regate, che è stato però accorciato di un giorno e non ha visto lo svolgimento della consueta premiazione festosa, ma solo una cerimonia di commiato in memoria dell’allenatore prematuramente scomparso.
La regata tra gli Optimist in acqua ha visto la vittoria tra gli Juniores di Niccolò Pulito del Tognazzi Marine Village, secondo posto per il thailandese Weka Bhanubandh (Royal Varuna Yacht Club), terzo per Alessandro Maria Ricci (Lni Ostia).
Il Trofeo Unicef riservato alla categoria Cadetti è andato a Filippo Noto (Società Canottieri Marsala) davanti a Vittoria Berteotti (Fraglia Vela Riva) e ad un altro thailandese, Master Kitchanasiri Tanvisit (Royal Varuna Yacht Club).
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