Le stagioni più “bollenti” sono state l'inverno, il primo negli ultimi due secoli, con un'anomalia di +3,1 gradi, e la primavera, anch'essa detentrice di questo speciale primato con +2,3 gradi.
“E' stato un anno molto caldo - ha detto Teresa Nanni, responsabile del gruppo di climatologia del Cnr - cominciato con due stagioni caratterizzate dalle temperature medie maggiori in assoluto dal 1800 e proseguito con un'estate non da record, la nona da duecento anni a questa parte”.
Particolarmente rilevanti sono stati gli aumenti della temperatura in Italia settentrionale (+2 gradi durante tutto l'anno; +3,4 e +3,5 gradi rispettivamente in inverno e primavera).
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