Il pescatore è stato condannato a un anno di carcere con la condizionale e al pagamento di una multa di 120.000 rand (circa 10.000 euro). Leon, sbigottito, ha lasciato l’aula da uomo libero dopo aver pagato la multa.
Il WWF e il ministero dell’Ambiente esultano perché questa sentenza rappresenta un importante passo verso il riconoscimento del patrimonio faunistico come un bene di tutti e che, in quanto tale, il suo danneggiamento è un reato contro la comunità.
"Il fatto che le autorità abbiano assunto una posizione chiara è un'eccellente indicazione del loro impegno in difesa delle specie protette", ha commentato Eleanor Resa-Hutchings, portavoce per il WWF Sud Africa.
Il Sudafrica è stato tra i primi paesi a dichiarare specie protetta lo squalo bianco che rischiava l’estinzione a causa della caccia da parte di flotte di pescherecci di diverse nazioni, tra le quali anche gli Stati Uniti, per commercializzare i denti, la pelle, la carne e l’olio che si ricava dal fegato dell’animale.
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