A fronte delle dodici prove previste sono state sei le regate effettivamente disputate. Ad imporsi nella classifica Overall è stata, con 11 punti, l’imbarcazione tedesca Billy Boy, timonata da Vincent Hoesch, olimpionico per la Germania, Peter Liebner e il britannico Timmy Tavinor, campione del mondo 2011.
Con 16 punti, si piazza in seconda posizione l’italiana Little Hook, dell’armatore e timoniere Giuseppe Duca, con Jean Sebastien Ponce e il sanremese Vittorio Zaoli.
In terza posizione la Gran Bretagna, Blue Haze (22 punti; 4-6-6-3-Dnf-3), con Ivan Bradbury, Lars Hendriksen e Claus Olesen. Solo all’ultima regata Blue Haze ha scalzato dalla terza posizione la tedesca Kite, rimasta ai piedi del podio per un solo punto. Quinta la finlandese Lisa e sesta l’ucraina Bunker Queen, su un totale di 27 barche in gara.
Blue Haze ha centrato anche il primo posto nella speciale classifica riservata alle barche classiche.
La Dragon Cup, valida anche come prova unica per il Campionato Italiano Open, ha visto sul primo gradino del podio Little Hook (Compagnia della Vela Venezia) di Giuseppe Duca con Jean Sebastien Ponce e Vittorio Zaoli, sul secondo Buriana (Cv Amici della Vela Cervia) di Susanna Guidi, con Francesco Spirito al timone ed equipaggio Francesco Vallicelli e Raffaello Polini, e sul terzo Tergeste (Cv Lazzarulo) di Ludovico Visone, con Ferdinando Colaninno al timone ed equipaggio Luca Passerini e Mauro Grandone.
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