In realtà di droni subacquei ne esistono già diversi, ma questo ha una particolarità, è abbordabile da un vasto pubblico, il suo prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 2.000 euro e questo ne permetterà l’acquisto da un vasto range di professionisti: fotografi, biologi, archeologi, geologi, e giornalisti del mare.
Il drone si chiama ArcheoRov e il prototipo, o meglio, la scocca del prototipo, è stata realizzata con una stampante in 3D. Il drone può raggiungere una profondità di 100 metri, è dotato di tre motori e può montare fotocamere, telecamere o strumenti da rilevazione.
ArcheoRov è stato realizzato dal Fablab di Rovereteto, Witlab, con il contributo di 3 studenti del liceo di scienze applicate di Rovereto, un gruppo di archeologi trentini, Arc-Team, e l'università austriaca di Innsbruck.
ArcheoRov viene messo in acqua insieme a una boa che ha il compito di fare da ponte tra il drone e l’operatore, questo lo può comandare anche con un semplice smartphone, la sua autonomia è di 5 ore.
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