C'è molta curiosità nel mondo della vela d’altura per vedere in acqua il nuovo FlyingNikka, il monoscafo foil di Roberto Lacorte che ha preso spunto dalle barche di Coppa e del Vendée e che ha intenzione di partecipare alle principali regate che si corrano in Mediterraneo.
Sono state diffuse le prime foto della barca, al varo non manca molto: FlyingNikka è in fase di ultimazione al Porto di Valencia, dopo essere stata costruita presso la Kings Marine, cantiere che ha una lunga esperienza nella costruzione di scafi in composito di carbonio.
La barca è stata progettata dall’irlandese Mark Mills, che aveva già disegnato il precedente 62’ di Lacorte, SuperNikka.
La futura FlyingNikka suscita una certa curiosità nella comunità velica perché si tratta del primo progetto che vuole portare lo stile di barche dell’America’s Cup, con la capacità di volare sull’acqua al 100%, non tra le boe ma nelle regate d’altura, come per esempio la 151 Miglia e simili, con l’obiettivo di stabilire dei record.
FlyingNikka, che è lunga 19 metri, a differenza degli AC 75 avrà anche una chiglia centrale oltre ai foil laterali e sul timone. La chiglia, basculante, è stata inserita proprio perché la barca ha l’ambizione di navigare anche in offshore.
La barca presumibilmente sarà in grado di navigare anche in assetto semidislocante e non solo volante, per potersi adattare alle differenti condizioni meteo che si possano incontrare durante una regata d’altura.
Un progetto insomma che potrebbe rappresentare, in base a come si svilupperà in acqua, una svolta nel mondo delle regate d’altura e aprire la strada a una nuova classe di barche. Certo si tratta di un gioco molto costoso, accessibile solo a un certo target di armatori, ma è comunque un esempio di come la Coppa America possa aprire sfide progettuali ambiziose anche al di fuori del suo mondo.
Il primo possibile esordio di FlyingNikka sarà la 151 Miglia, regata ideata anche da Roberto Lacorte, in programma dal 2 al 4 giugno.
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