Nel primo semestre dell’anno l’Italia è risultata essere il primo paese europeo per quello che riguarda i fulmini seguito dalla Spagna, il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo, mentre in Gran Bretagna sono caduti poco più del 5% dei fulmini che si sono avuti nel nostro paese nello stesso periodo di tempo.
Di tutti i fulmini avuti in Italia da gennaio a oggi, 8.640.976, il 96,5 % si è avuto tra il mese di luglio e agosto.
Il fenomeno è dovuto alle perturbazioni tipiche dell’estate, il mese che ha registrato il maggior numero di fulmini è stato giugno con ben 7.620.952 fulmini su tutto il territorio Europeo. Particolarmente interessati dai fulmini anche i periodi di passaggio tra l’estate e l’autunno.
Si ricorda che a bordo di una barca, se questa è ben isolata, si è al sicuro. L’albero che riceve il fulmine lo scarica in acqua a condizione che non si sia in contatto con parti metalliche di questa quali pulpiti, sartie o l’albero stesso.
Molto pericoloso è invece per le derive, i catamarani sportivi e tutte quelle barche che non sono dotate di un valido sistema di protezione dai fulmini. L’acqua è un conduttore, quindi fare il bagno o anche solo camminare sul bagnasciuga in presenza di fulmini è molto pericoloso. Testimonianza ne sono i diversi incidenti che hanno coinvolto anche dei bambini nelle settimane scorse.
Da qui l’appello a uscire immediatamente dall’acqua e rientrare a terra con le barche non protette come si profila all’orizzonte la possibilità di fulmini.
© Riproduzione riservata