Le fasi di partenza non sono state tra le più semplici per Cammas e compagni, complice un vento da nord-est di circa venticinque nodi e un mare molto formato. Groupama dovrà resistere a queste condizioni almeno fino al passaggio di Cape Finisterre, prima di poter accelerare per raggiungere quanto prima la linea dell’equatore.
Per il team transalpino, questo non è tuttavia il primo tentativo di circumnavigazione del globo. Groupama, infatti, ci aveva già provato due anni fa, quando si capovolse al largo della Nuova Zelanda mentre aveva un leggero vantaggio sul tempo di Orange II. Dopo oltre un anno di lavoro in cantiere per le riparazioni e l’introduzione di qualche modifica che dovrebbe rendere la barca ancor più resistente e performante, Cammas sembra davvero intenzionato a non lasciarsi sfuggire il sogno di diventare lo skipper ad aver circumnavigato il globo nel minor tempo possibile.
© Riproduzione riservata