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La nave si è rovesciata davanti alle coste della Georgia in seguito a un grave incendio che si è sviluppato a bordo, domenica 8 settembre. L’equipaggio si è salvato in parte gettandosi in mare, in parte aiutato dalla Guardia Costiera, ma alla fine si è scoperto che all’appello mancavano quattro uomini.
Ieri, lunedì 9 settembre, la Guardia Costiera ha avvertito dei rumori provenienti da dentro lo scafo e ha così individuato i quattro uomini bloccati in due locali nella zona delle sale macchina.
Aiutati dalla bassa marea che ha portato a secco la nave, nella notte, i genieri hanno praticato un foro sullo scafo e estratto vivi e in buona salute, dopo 36 ore di prigionia nello scafo con la costante paura che un movimento della nave potesse provocare l’allagamento dei locali nei quali si trovavano, tre uomini.
Ma la battaglia per salvare l’equipaggio della Golden Ray non è ancora finita, all’interno dello scafo c’è ancora una persona con la quale la Guardia Costiera comunica con colpi di martello sullo scafo.
La Guardia Costiera si prepara a praticare un nuovo buco nella nave per permettere ai soccorritori di raggiungere il marinaio non appena le condizioni del mare lo permetteranno.
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