Fin dalla prima richiesta di aiuto, lanciata la sera del 27 gennaio, i soccorsi sono stati coordinati dal Centro nazionale di soccorso della Guardia costiera di Roma, che per 6 giorni è rimasto in costante contatto radio con il peschereccio.
Nelle operazioni - particolarmente difficili a causa delle pessime condizioni meteomarine, mare forza 7, e dell’elevata distanza dalle coste italiane, oltre 400 miglia dalla Sicilia - sono state coinvolte inizialmente la Ievoli Star e l’Asso 25, due navi italiane impegnate in Libia per operazioni commerciali, e il rimorchiatore Mirkurt, di bandiera maltese.
Dirottato in zona dalla Centrale operativa della Guardia Costiera, nella notte di sabato il Mirkurt è riuscito a prendere a rimorchio il peschereccio, mettendo in salvo l’equipaggio.
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