Oltre alle quattro morti in grotta, ieri il mondo della subacquea ha registrato altri due incidenti. Un uomo di settanta anni è morto a Capri durante un'immersione con un diving. L’uomo che si è sentito male, è stato subito soccorso da un istruttore che però ha avuto anche lui problemi e successivamente è stato ricoverato. Il settantenne è morto poco dopo il ricovero all'ospedale Capilupi sull'isola di Capri.
Sempre ieri, in mattinata è scattato l’allarme per un sub, disperso di fronte alle coste di Stintino in Sardegna. Un ragazzo di 27 anni, Francesco Leone di Sassari, era sceso con un amico ma non era più riemerso e l’amico aveva attivato i soccorsi. Francesco Leone è stato, fortunatamente ritrovato la sera dalla Capitaneria di Porto lontano dal punto dell’immersione. Il ragazzo aveva perso l’orientamento ed era riemerso lontano dall’amico, a quel punto incapace di determinare la sua posizione aveva nuotato in senso contrario al luogo di provenienza. Al momento del ritrovamento Francesco Leone era stremato per le tante ore passate in acqua ed è stato accompagnato al pronto soccorso da dove lo hanno dimesso subito giudicandolo in buone condizioni fisiche anche se molto provato dall’esperienza.
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