Il proprietario della vela dopo essere stato scaraventato con la moglie contro la murata opposta della piccola cabina armatoriale ha visto la prua di un motoscafo, completa di musone e ancora, uscire dalla porta distrutta del suo bagno.
I due coniugi spaventati e frastornati sono così usciti di corsa all’esterno e increduli hanno visto un uomo allontanarsi dalla barca a motore a nuoto. Nonostante i due avessero più volte chiamato l’uomo questo ha continuato a scappare verso riva.
L’uomo in fuga proprietario del piccolo motoscafo si è rivelato essere David Eanes di 53 anni che quando la polizia lo ha rintracciato ha negato di essere l’artefice dell’incidente e di essere alla guida della barca.
"Ho arrestato molti pirati della strada nella mia carriera - ha dichiarato lo sceriffo che ha condotto Eanes al comando di polizia – ma non mi era mai capitato di avere a che fare con un pirata del mare che scappa a nuoto dopo l’incidente."
Le due barche sono rimaste attaccate l’una all’altra per l’intero giorno successivo in attesa che si stabilisse se era sicuro o meno staccarle. Il pericolo era che, staccano delle due barche, le falle provocate dall’urto potessero determinarne l’affondamento.
"Il rischio che l’incidente potesse avere delle conseguenze molto più drammatiche – continua lo sceriffo – è stato grande. Se l’impatto fosse avvenuto 60/70 centimetri più verso prua, il musone con l’ancora sarebbe entrato proprio dentro la cabina dove dormivano i due proprietari della barca e l’incidente si sarebbe trasformato in una tragedia."
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