E' proprio quest'ultima voce che colpisce per l'ampiezza della crescita: nel giro di un anno il contratto medio di leasing nautico è raddoppiato superando il milione di euro. Il dato conferma che il mondo dei super yacht sta camminando molto forte, mentre il mercato delle barche medie e piccole si riprende ma a ritmi più contenuti.
Insieme ai dati di Assilea, sono stati resi noti anche i dati raccolti da UCINA sulle previsioni di andamento del mercato. Dati frutto di un questionario distribuito alle aziende socie di UCINA.
Tre aziende su quattro, tra quelle che hanno risposto, vedono l'uscita della crisi nel 2015. Il 38% di queste prevede una crescita decisa che dovrebbe essere, per il 2015, superiore al 10%, mentre il 36% è più moderato e prevede una crescita, ma sotto il 10%.
Il 14% delle aziende conta su di una stabilità del fatturato, e solo il 12% prevede un ulteriore riduzione.
Il settore della nautica nella stagione 2013-2014 ha registrato, secondo UCINA, un incremento di fatturato del 2,1%, dato che però è inficiato da errori macroscopici nei calcoli che riguardano il settore vela che, sempre da UCINA è dato in un disastroso calo: - 25,8%.
UCINA asserisce che l'import di barche a vela in Italia nello stesso periodo è stato pari a poco meno di 1,5 milioni di euro. Più o meno quello che fa un importante concessionario di un buon cantiere francese da solo in un anno.
Al di là del dato UCINA, il settore vela nella stagione 2013-2014, al netto dei superyacht, secondo i nostri rilevamenti, che per quanto non effettuati ai fini statistici riguardando buona parte del mercato possono dare un'idea di massima di quello che è accaduto nella stagione in oggetto, il settore vela, dopo cali che hanno ridotto il fatturato di oltre l'80%, ha sostanzialmente tenuto le posizioni, il dato finale, a nostro giudizio, dovrebbe essere di pochi punti sotto lo zero.
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