domenica 23 marzo 2025
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“Ci sarà ancora da soffrire”

Forte calo nelle vendite, anche se minore delle previsioni. E il 2010 sarà sugli stessi livelli dell'ultimo anno. Ecco la fotografia al comparto nautico Usa di Tom Dammrich

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Miami – Anche la nautica statunitense fa il punto sul proprio stato di salute. E' stato Thom Dammrich, presidente di Nmma (confindustria nautica degli Stati Uniti), in occasione del salone Nautico di Miami, ad analizzare l'anno appena passato e a fare qualche previsione su quello da affrontare.
Il 2009 è stato difficile per tutto il comparto. La vendita di imbarcazioni ha subito un calo del 28 per cento rispetto al 2008. Un risultato, tuttavia, leggermente migliore delle previsioni. Nmma aveva infatti indicato in 130.000 le unità da vendere, mentre il mercato a stelle e strisce è riuscito a toccare quota 150.000. Numeri comunque decisamente inferiori rispetto a quelli del boom degli anni novanta (400.000 barche vendute all'anno) e dell'inizio del nuovo millennio (300.000 unità annue). “Non possiamo sapere con precisione – ha detto Dammrich – quale sia con esattezza l'obiettivo da raggiungere per il futuro. Penso che dovremo attestarci sulle 250.000-300.000 barche da vendere annualmente”.
Il presidente di Nmma ha detto anche che il momento più difficile è alle spalle. Il 2010 sarà ancora un anno piatto dal punto di vista degli introiti e le sfide che il settore dovrà affrontare in futuro sono molteplici: sanare i bilanci (l'accesso al credito dovrebbe diventare più facile), reintegrare molti lavoratori e recuperare alcuni talenti, vittime dei licenziamenti di massa attuati negli ultimi diciotto mesi.

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