Secondo i dati riportati dagli organizzatori, l'affluenza è calata del 5,6 per cento, da 96.736 a 91.415 persone. A incidere su questi numeri è stato anche il maltempo; forti nevicate hanno infatti bloccato moltissimi collegamenti tra le città statunitensi. Per Cathy Rick-Joule, responsabile organizzativo dell'evento, il bilancio del Mibs 2010 è comunque da ritenersi positivo. “Il salone – ha detto – è andato molto bene. Tutti gli espositori, dai cantieri alle aziende del comparto accessori, hanno detto di aver registrato un numero superiore di vendite rispetto all'anno scorso, pari al 20-30 per cento in più”. Quest'anno, inoltre, il Miami International Boat Show si è tenuto in versione ridotta. Una minore domanda da parte delle aziende di partecipare all'evento ha costretto gli organizzatori a chiudere un'area del quartiere fieristico, di circa il 20 per cento dello spazio positivo.
Contemporaneamente, nella città statunitense si è tenuto anche il Miami Yacht & Brokerage Show, evento a ingresso gratuito con l'esposizione di barche nuove e usate. Anche in questo caso, i guadagni registrati dagli organizzatori (derivati dalla vendita di gadget, cibo e bevande) sono stati inferiori di circa il 10 per cento rispetto al 2009. Skip Zimbalist, organizzatore dell'evento, ha comunque manifestato la propria fiducia verso il futuro dell'industria nautica. “L'anno scorso – ha detto – avevamo la sensazione che le cose stavano peggiorando. Adesso, ognuno è più fiducioso, perchè si vedono i compratori. Sono molto cauti e cercano di negoziare ogni particolare. Ma almeno sono compratori”.
© Riproduzione riservata