Nonostante la giovane età, Mike ha già un discreto curriculum alle spalle. Ha iniziato a navigare a sette anni e, soprattutto, quando ne aveva soltanto quattordici ha attraversato in solitario l'Atlantico, da Gibilterra ad Antigua. Il tentativo sarà sponsorizzato dalla casa di calzature per bambini Skechers e dovrebbe durare circa quattro mesi. “Tante persone - ha detto Mike - mi chiedono perchè voglio intraprendere questo viaggio. Non lo faccio solo per me ma anche per spronare i miei coetanei a svegliarsi e fare qualcosa di fantastico”.
Mike viene da una famiglia di marinai. Il padre, Peter, si unì alla marina inglese quando aveva sedici anni e lo ha introdotto nel mondo della vela, portandolo a navigare su un dinghy intorno all'isola di Wight. Ha dichiarato di non essere troppo preoccupato per la nuova avventura del figlio. Difficile credergli. “Mia moglie è agitata - ha raccontato Peter - ma io no. Se solo pensassi un attimo che potrebbe non tornare a casa, non gli permetterei di salpare”. In trepidazione, semmai, è lo stesso Mike, soprattutto ipotizzando alcuni problemi che potrebbero capitargli durante il viaggio, come salire in testa d'albero in condizioni di mare impegnative. La sfida con gli oceani, però, è troppo affascinante dal farlo desistere: “Proverò a combattere la solitudine - ha concluso il giovane velista - attraverso le e-mail, la webcam e il telefono satellitare. Ma in Oceano, fondamentalmente, si è da soli. Con la barca e il mare”.
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