. A guidare la flotta verso l’arrivo è il francese Frédéric Denis con Nautipark 800. Una battaglia, la loro, che si sta svolgendo in pieno Atlantico a meno di 700 miglia dall’arrivo a Pointe-à-Pitre.
Nella categoria dei Mini di serie primo fra tutti è Julien Pulve su Novintiss 880, mentre il primo degli italiani è Roland Ventura, in 14esima posizione con Fondation Planiol 523.
A dieci giorni dalla partenza, dopo aver macinato oltre i 2/3 del percorso, comincia ora la fase dell’attacco. Gli skipper dovranno mettere in campo le migliori capacità marinaresche unite a coraggio, forza fisica come anche un pizzico di incoscienza. Nessuna tregua gli è consentita, considerate le velocità e la poca distanza che li separa.
Le condizioni meteo paiono stabili, con vento da Est di circa 20/25 nodi di intensità. È quasi certo che gli alisei andranno ad accompagnare la flotta sino all’arrivo, previsto, per il gruppo di testa, tra giovedì e venerdì.
Navigare a bordo di un Mini, barca di 6,50 metri di lunghezza, per quanto sia tecnologicamente avanzato, non è cosa da tutti. La Mini Transat è una regata difficile e complessa dove il fattore umano è fondamentale.
© Riproduzione riservata