
Fino a pochi giorni dalla sua morte, Tross stava lavorando al suo ultimo progetto: una barca di 8 metri in alluminio, senza randa e armata a soli fiocchi, fedele alle sue teorie fino all’ultimo.
Tross è stato un protagonista del vagabondaggio a tutto tondo, ha navigato il Mediterraneo, il Mar Rosso e l’Oceano Indiano, ha conosciuto la navigazione fluviale e sulla sua barca non mancava mai una moto per esplorare l’entroterra dei paesi in cui approdava.
Dopo molti progetti e qualche imprevisto, è dell’inizio del nuovo millennio il suo progetto più rivoluzionario: il T- Boat 9 chiamato Orso Grigio. Le caratteristiche di questo singolare tipo di barca saranno ripetute su tutte le sue successive produzioni.
Il nome T- Boat deriva dalla forma a T della prua che agevola la discesa in banchina e che fa vagamente assomigliare tutte le barche di Tross a piccole portaerei; lo scafo non ha prese a mare sotto la linea di galleggiamento e la deriva è mobile.
Tuttavia, è nell’armo la scelta più radicale di Tross. Un albero molto appoppato è armato con tre stralli su cui issare una combinazione di vele secondo quanto consigliato dal vento, tutto ciò per evitare la randa, ma soprattutto il boma.
Per Nutrimenti, Tross ha pubblicato “Contro la randa” e “La mia barca sicura” in cui ha illustrato le sue discusse teorie.
SVN Solovelanet ne ha parlato nell’ultimo numero.
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