La ricerca, coordinata da Mikael Elinder e Oscar Erixson, dell'università di Uppsala, ha studiato il comportamento dei naufraghi di 16 eventi drammatici occorsi tra il 1852 e il 2011 e ha condotto a un risultato sorprendente: la regola “prima le donne e i bambini” non viene rispettata quasi mai.
Lo studio ha appurato che chi se la cava meglio, in caso di naufragio di una nave passeggeri, è l'equipaggio e che la percentuale degli uomini sopravvissuti sia di un terzo superiore rispetto a quella delle donne e dei bambini.
Tra le diverse soppresse, frutto della ricerca c'è anche quella che riguardo il mito che vuole il marinaio inglese gentleman sino all’ultimo momento. Mito che va mandato in soffitta: sulle navi inglesi si è registrato il più alto tasso di mortalità di donne e bambini in caso di naufragio. Unica eccezione il Titanic, dove la regola del “prima donne e bambini” è stata rispettata, ma il Titanic è una storia a sé, fuori dall’ordinario, che dopo più di cento anni riesce ancora a fare parlare di sé.
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