Dopo mesi in cui tante voci raccontavano dei mal di pancia delle stelle neozelandesi, “intrappolate” dentro Team New Zealand dalle regole sulla nazionalità sugli equipaggi della Coppa America, arrivano le prime conferme.
Il defender dell’America’s Cup ha annunciato il core del suo sailing team, e all’appello non manca nessun big. Ci sarà Peter Burling al timone, coadiuvato da Blair Tuke e Glen Ashby, in un equipaggio di cui farà parte anche Josh Junior.
Fin qui solo riconferme, ma c’è anche una new entry di peso: l’australiano Nathan Outteridge, che ha passaporto neozelandese, e può quindi essere schierato da Team New Zealand.
L’australiano, argento e oro olimpico nella classe 49er dove è stato il principale rivale della coppia Burling-Tuke, è uno dei migliori velisti al mondo.
Si forma così un “pozzetto” che potrebbe essere definito come un vero e proprio Dream Team.
Burling e Tuke di medaglie olimpiche ne vantano tre, due ori e un argento, oltre ad avere vinto per ben due volte la Coppa America. Giovani, forti, vincenti: Team New Zealand si prepara alla 37ma edizione ancora una volta con il ruolo di super favorito per la vittoria finale.
Il COO di Emirates Team New Zealand, Kevin Shoebridge, è stato uno degli artefici nel mettere insieme uno dei più forti line up nella storia del team. "Chiaramente siamo molto felici di avere un team con molte alternative e un enorme talento. La forza del nostro equipaggio è evidente, non ci sono molte cose nella vela che questi ragazzi non abbiano vinto", ha detto con orgoglio Shoebridge.
"Dopo la fine dell'ultima America's Cup” ha precisato Shoebridge, “abbiamo fatto un'ampia revisione della campagna per capire come diventare più forti. In definitiva, tutti gli aspetti dell'organizzazione devono migliorare se vogliamo avere di nuovo successo nella Coppa, migliorare il nostro sailing team è un aspetto cruciale."
Nel frattempo sul fronte Luna Rossa tutto tace. O meglio, il team lavora a Cagliari sotto traccia, in attesa di conoscere la sede della prossima edizione che dovrebbe essere comunicata entro marzo.
Molto probabile che anche il team italiano cerchi di rinforzare l’equipaggio, ma c’è da capire se questo non porterà a qualche rinuncia.
Inserire qualche talento più giovane nei ruoli chiave significherebbe rinunciare a Checco Bruni, James Spithill o Pietro Sibello.
La sensazione è che se ci saranno dei rinforzi e che l’indiziato per lasciare spazio potrebbe essere proprio l’australiano.
Con la Coppa che dovrebbe disputarsi nel 2024 presto per Max Sirena, Team Director di Luna Rossa, sarà tempo di prendere decisioni importanti.
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