Agean, questo il nome della barca, era partita venerdì mattina da Newport Beach insieme ad altre 213 imbarcazioni per l’annuale regata Newport (California) – Ensada (Messico), quest’anno alla sua 65esima edizione.
Dovevano percorrere 125 miglia con l’arrivo previsto a Ensada per sabato. Le barche, tutte seguite dall’organizzazione della regata grazie ad un satellitare posto a bordo di ogni barca, hanno navigato per qualche ora in gruppo per poi disperdersi lentamente. Verso l’1:30 di sabato notte, gli organizzatori hanno visto scomparire il tracciato della Agean dai loro schermi. “Le condizioni meteo erano buone, il vento molto debole, quindi non ci siamo preoccupati più di tanto, abbiamo pensato ad un guasto all’impianto elettrico”, avrebbe dichiarato uno degli organizzatori.Poi, domenica mattina, sono iniziate ad arrivare segnalazioni di relitti in mare da parte delle altre barche in regata.
Scattato l’allarme, una motovedetta della Guardia Costiera, supportata da un elicottero Mh-60 Jayhawk, ha raggiunto il punto dell’ultimo rilevamento dell’Agean e ha trovato il relitto della barca semiaffondata. Le ricerche dei superstiti hanno coinvolto varie forze navali e aree tra le quali anche un C-130. Nel pomeriggio tre corpi sono stati ritrovati, mentre ancora si cerca il quarto membro dell’equipaggio.
La Guardia Costiera che, in un primo momento aveva supposto ad un esplosione a bordo, ha fatto sapere che in seguito ai primi rilevamenti, si pensa che la barca si sia scontrata contro un mercantile.
La regata taglia una rotta mercantile, quindi è possibile che le barche si siano incrociate con delle navi, ma con le condizioni meteo di sabato notte, è molto difficile che l’equipaggio dell’Aegean, e quello della nave non si siano visti a vicenda, emerge quindi, l’ipotesi che entrambe le unità fossero condotte dal pilota automatico. Le indagini mirano a rintracciare il cargo coinvolto nell’incidente che se di grandi dimensioni, probabilmente non si è accorto di aver urtato l’imbarcazione.
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