La vela italiana sta diventando grande in Oceano, grazie anche agli skipper impegnati nei Class 40 che continuano a raccogliere risultati importanti. Ambrogio Beccaria su Allagrande Pirelli, in coppia con Kevin Bloch, ha vinto la Normandy Channel Race davanti a Credit Mutuel di Ian Lipinski, regata di 1000 miglia tra la Francia e l’Irlanda con partenza e arrivo a Caen.
Nella stessa prova Alberto Bona su IBSA ha chiuso in sesta posizione, confermandosi anche lui come uno degli skipper più forti che ci siano tra i Class 40 insieme a Beccaria.
La Normandy Channel Race non è una corsa banale, ma piuttosto tecnica: con i suoi passaggi dell’Isola di Wight e del Fastnet, tra gli altri del percorso, ha impegnato i 30 Class 40 in regata in una navigazione complessa, tra correnti e vento forte soprattutto di bolina nel ritorno verso la Francia.
Vincerla per Ambrogio Beccaria significa tanto, perché in regata c’erano i migliori specialisti dei Class 40 e perché la sua barca, il Musa 40 tutto italiano, si sta confermando come una delle più veloci della flotta.
Beccarria all’arrivo: “Alla partenza abbiamo avuto subito qualche problema di manovra perché una cima si è incastrata nel rollafiocco del FR0 [vela di prua, nrd] e abbiamo rallentato un po’. Al passaggio dell’Isola di Wight la barca ha cominciato a andare come un treno…li abbiamo passati tutti e abbiamo avuto la conferma che ‘Alla Grande – Pirelli’ è la barca più veloce della flotta. Però ci siamo resi conto che questa è davvero una regata in cui può succedere di tutto, abbiamo visto varie barche ritirarsi alle ultime boe. Oltre alla rimonta della Cornovaglia c’è stato un altro momento clou che è quello che ci ha dato il grande distacco dagli inseguitori ed è stato l’aver sfruttato l’effetto termico del vento nelle baie in Irlanda: siamo andati molto più sotto costa di tutti gli altri e abbiamo avuto così molto più vento e molto più vento favorevole. Il ritorno è stato più un controllo della situazione fino al Fastnet, ma poi l’ultima navigazione nella Manica con le correnti e 35 nodi di vento è stata la parte più’ ‘calda’ della regata, anche perché abbiamo esploso il j2 e ho pensato che la regata fosse finita. Da lì in poi quindi abbiamo dovuto usare con enorme cautela il j1 con una mano. Non è stato facile e avevamo il terrore di spaccare anche quello: ogni volta che sbattevamo su un’onda mandavo tanti baci alla vela perché è stata davvero... un’eroina!”.
La stagione 2023 dei Class 40 prevede quasi tutte regate in doppio o in equipaggio, dopo la Normandy Channel Race arriverà il Fastnet, ma l’obiettivo finale di quest’anno è la Transat Jacques Vabre che partirà il 29 ottobre da Le Havre e dove tra i Class 40 ci sarà la presenza di almeno 4 italiani: Ambrogio Beccaria, Alberto Bona, Andrea Fornaro e Alberto Riva.
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