L’organizzazione ha preparato delle linee guida tecniche per le autorità brasiliane e il Comitato olimpico internazionale (Cio) su come proteggere la salute degli atleti che faranno gare nelle acque di mari e fiumi nuotando o navigando.
Per evitare le contaminazioni più pericolose, quelle fecali, l’OMS prescrive di controllare assiduamente le acque e di svolgere quotidiani test su di queste. Ai test si dovranno aggiungere le ispezioni del territorio per verificare che non ci siano fonti d’inquinamento attive.
Il problema non è da sottovalutare perché gli effetti da contaminazione con batteri o virus fecali può andare dal semplice mal di pancia sino alla morte del soggetto contaminato.
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