Alla base del sequestro di ieri, un contenzioso tra alcuni operatori del porto e la società che gestisce l'approdo, la Marina di Nettuno Spa. Il provvedimento preso dalla Procura di Velletri è preventivo; le barche ormeggiate possono muoversi liberamente all'interno della darsena. Intanto, in attesa che la società gestrice del porto chiarisca la propria posizione, lo stesso amministratore delegato di Marina di Nettuno Spa, Giuliano Valente, è stato nominato custode dei beni sotto sequestro.
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